Pietro Datini
print this pageNato a Firenze il 22 febbraio 1890 – Prigioniero di guerra.
Note biografiche
Adì 23 febbraio 1890
Pietro Datini di genitori Incogniti
Domenica a dì detto a ore 2 ½ antimeridiane fu introdotto il sunnominato bambino dalla levatrice Teresa Borsellini, dimorante in Firenze in via della Pergola n.59 – 2° piano, che lo dichiarò nato lì 22 febbraio 1890 a ore 11 pomeridiane da donna non unita in legittimo matrimonio. Si fece battezzare al sacro fonte della chiesa di questo Spedale col suddetto nome e cognome, coi quali fu denunziato all'ufizio di stato civile del comune di Firenze, recapito in filza 157.
- 1890 24 febbraio a balia a latte alla Liduina moglie di Francesco landi del popolo di Santa Margherita a Tosina Comune Pelago.
- 1897 4 giugno permutato con Assunta moglie di Angelo Terenzi del popolo di San Clemente a Pelago.
- N.B. Son tornati nel popolo di San Martino a Cania Pontassieve.
Trascrizione da: AOIF, Balie e bambini 1890 D 9a p.1a dal n. 1 al n. 259, 01/01/1890 – 30/04/1890, 843, s.c., [numero d'oridne 100]
Corrispondenza
Richiesta notizie
Cartolina di Pietro ai tenutari e recapitata al Commissario Direttore degli Innocenti per metterlo a conoscenza della situazione di Pietro.
Austria, li 29 ottobre 1916
Carissima famiglia <è> trascorso tanto tempo e no io nò ancora potuto vedere un vostro righo di scritto, non so qualo ne sia la ragione, <è> vero che il viaggio <è> molto lungo e di ficile, ma da tutti ò ricevuto qualche notizia ! Quando scrivete non vi all'argate tanto nel modo di esprimervi, ricordate che son prigioniero, non so un libero cittadino. Cara famiglia non so come fare per potervi far conoscere quanto <è> diventata lunga la mia prigionia e quanto ne sono stanco, ma presto voglio sperare che ne venga la fine: saluti e baci a tutti, vostro caro Pietro. Saluti acchi domanderà di me.
Trascrizione da: AOIF, Filza speciale guerra italo-austriaca. Affari per creature 1917.Assistenza civile dal n. 111 al n.186, 1917, 2869, fasc. 145.
Cartolina di Pietro agli Innocenti per avvertire che gli aiuti non stanno arrivando
Pietro spende parole di ringraziamento per essere tra coloro che beneficiano dell'assistenza ospedaliera, in particolare dell'abbonamento del pane distribuito per mezzo della Croce Rossa. Pietro, però, fa presente al Commissario degli Innocenti che "finoggi son di spiacentissimo doverli comunicare che non mai ricevuto i suoi pacchi"