Amos Erpici
print this pageNato il 14 marzo 1891.
Note biografiche
A dì 16 marzo 1891
Amos Erpici di genitori incogniti (Armando Francesco Ferdinando)
Lunedì a dì detto a ore 4,20 pomeridiane fu introdotto il sunnominato bambino dalla levatrice Ermenegilda Alessi, dimorante in via dell'Agnolo n. 68 - piano 1, che lo dichiarò nato il 14 marzo 1891 a ore 7 antimeridiane da donna non unita in legittimo matrimonio. Era stato battezzato al sacro fonte della chiesa di San Giovanni Battista coi secondi dei suddetti nomi e col cognome Marsili. Recapito in filza 158.
- 1891 26 marzo: A balia a latte alla Carola, moglie di Francesco Arcangiolini del popolo di Cigno, comune di Mortano.
- N.B. Si seppe per caso che era andato a Mincheister (Svizzera) senza il consenso di questo Spedale.
Trascrizione da: AOIF, Balie e bambini 1891 E 9a p. 1a dal n. 1 al n. 253, (1 gennaio 1891 – 29 aprile 1891, 846, s.c., [ numero d'ordine 159]
Corrispondenza
Ricerca della madre
Lettera del parroco don Paolo Aguzzoni al Commissario-Direttore degli Innocenti
Montevecchio, 27 -1- 915
Illustrissimo Signore
Dietro insistente preghiera dell'esposto Amos Erpici mi rivolgo per la seconda volta alla Signoria Vostra. perché si voglia degnare di interessarsi per la ricerca dei di lui genitori. Capisco bene che è cosa molto difficile, ma pure per non toglierli quel filo di speranza che gli infonde coraggio a sopportare con rassegnazione le condizioni assai disagiate in cui si trova, mi sono fatto ardito di spedire la presente a Vostra Signoria per pregarla io pure a volersi adoperare affinché il sopraddetto povero giovane possa arrivare a trovare coloro che furono gli autori dei suoi giorni. Io nutro ferma fiducia che mediante il valido interessamento della Signoria Vostra si giunga a quanto ò sopra esposto. Per compiere tale ricerca il detto giovane mi à fornito di una notizia solo, ed è che i di lui genitori si trovano a Firenze. Ciò è troppo poco, ma pure può servire per l'inizio delle ricerche. Nella speranza che la Signoria Vostra vorrà accogliere la mia preghiera a favore di si misero giovane, la prego a voler gradire i miei sensi di stima e di riconoscenza che le porgo e mi creda suo devotissimo servo. Don Aguzzoni Paolo, parroco.
Risposta del Commissario-Direttore al parroco don Paolo Aguzzini
Li, 30 gennaio 1915
Sono dolente di non poter accogliere le sue raccomandazioni a favore del gettatello Amos Erpici, nato in Firenze il 14 marzo 1891, che vorrebbe far ricerca dei suoi genitori, per la semplice ragione che questo Spedale ignora proprio al pari di lui, chi essi siano. Del resto la Signoria Vostra comprende facilmente che se anche così non fosse, questo Spedale non potrebbe aiutare queste ricerche non consentite dal vigente Codice Civile italiano. E' inutile che io suggerisca alla Signoria Vostra che conviene incoraggiare il giovane Erpici dicendogli che qualunque siano i suoi tristi natali, essi non possono e non debbono influire a diminuire la sua dignità di cittadino: tocca ora a lui, con la sua rettitudine, con la operosità di assicurasi una coscienza tranquilla senza la preoccupazione di colpe che non gli spettano. Con ossequio. Il Commissario Direttore.
Trascrizione da: AOIF, Filza speciale guerra italo-austriaca. Affari per creature 1915. Provvedimenti a favore di nostri alunni chiamati alle armi e notizie circa i medesimi forniti dall'autorità militare. Dal n. 143 al n. 161 Affari per Creature 1915, 1915, 2858, fasc.157
Amos non si arrende!
Amos cercò con ogni mezzo di arrivare alla scoperta del nome di sua madre e lanciò anche un accorato appello dalla stampa. Prima di manifestare pubblicamente il proprio desiderio, si era rivolto all'Ospedale come ci testimonia la corrispondenza tra il Commissario Direttore e il parroco che scriverva per suo conto.