La corona

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Perc. 1. Tema 3, Foto 1, La Corona restaurata
Perc. 1. Tema 3, Foto 1, La Corona restaurata

Dopo un preliminare contatto con l'incisore Mario Nelli, l'Amministrazione commissionò alla Società Anonima della Fonderia del Pignone una corona di bronzo cesellato da collocare come unico decoro sulla lapide. Incisa sulla banda inferiore, a lato della corona, compare la dedica: Col volenteroso concorso del personale ospitaliero, a significare che la medesima era stata acquistata col contributo offerto dai dipendenti del brefotrofio. Il Segretario Generale, Ugo Cherici, infatti, aveva sollecitato il personale a contribuire alle spese, facendo leva sul sentimento d'onore e di patriottismo, nonché sul senso di colpa che investiva chiunque fosse sopravvissuto a tanta carneficina. Scrisse una circolare dove chiedeva a ciascun lavoratore di donare un obolo per l'acquisto di una corona di bronzo da apporre alla lapide commemorativa. E' probabile che un rifiuto non fosse stato neppure contemplato dall'amministrazione; libero fu, forse, il quantitativo da versare che oscillò da un minimo di una lira ad un massimo di trenta. Due mesi dopo la colletta, furono rendicontati ben 713 lire.


Gli altri temi del percorso La lapide sono: I progetti L'incarico Il restauro

  • Perc. 1. Tema 4, Foto C, Corona e cornice prima del restauro
  • Perc. 1. Tema 4, Foto G, Inizia il restauro della corona
  • Perc. 1. Tema 4, Foto I, Restauro della corona (2)

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