I progetti

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Perc. 1. Tema 2, Fota A, Primo lucido
Perc. 1. Tema 2, Fota A, Primo lucido

Luigi Fusi, l’architetto incaricato della progettazione della lapide, fu in grado di consegnare, nel giro di pochi giorni, un primo progetto che fu sottoposto al giudizio della Soprintendenza ai monumenti di Firenze per le necessarie approvazioni, dato che la collocazione prevista era il cortile principale dell'Ospedale, il Cortile degli Uomini. Dietro le indicazioni ricevute, il progetto fu rivisto e corretto fino a ottenere un'opera lineare e sobria, semplice e modesta, come più volte il Consiglio si era espresso di voler realizzare. La lapide, di forma rettangolare (m 2X3) in pietra serena, ha al suo interno sei colonne affiancate dove sono incisi i 194 nomi dei caduti, ordinati, secondo la retorica del momento, in base alla tipologia di riconsocimento ricevuto (medaglia d'argento, medaglia di bronzo e, a seguire, tutti gli altri). In capo all'elenco fu posta l'epigrafe a caratteri stampatello: IGNARI DELLE NOSTRI MADRI SACRIFICAMMO LA VITA PER LA GRAN MADRE PATRIA. Una dedica ad effetto, estremamente pertinente alla realtà del luogo, che aveva l'intento di sottolineare l'osmosi, tanto cara all'ideologia nazionalista, tra la Patria e la madre.


Gli altri temi del percorso La lapide sono: L'incarico La corona Il restauro

  • Perc. 1. Foto C, L'incarico a Fusi
  • Perc. 1. Tema 2, Foto C, Richiesta di aurorizzazione alla Soprintendenza
  • Perc. 1. Tema 2, Foto E, Altri progetti (1)

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