Gli oratori

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Perc. 3. Tema 1, Foto A Teobaldo Daffra
Perc. 3. Tema 1, Foto A Teobaldo Daffra

La tipologia della cerimonia richiedeva un oratore capace di commemorare gli alunni morti in guerra e, soprattutto, capace di esaltare il loro immane sacrificio per la nazione. In un primo tempo, la scelta ricadde sull'erudito fiorentino Ermenegildo Pistelli . Dalle carte d'archivio risulta che padre Pistelli avesse accettato l'incarico tanto che richiese al segretario generale, Ugo Cherici, di ricevere qualche informazione utile per meglio elaborare il suo discorso. A pochi giorni dalla cerimonia, però, quando gli inviti erano già stati stampati, giunse la notizia che padre Pistelli, per motivi di salute, non avrebbe potuto presenziare alla cerimonia. Con tempestività fu individuato come sostituito il tenente Teobaldo Daffra, reduce di guerra e direttore dell'Istituto Vittorio Emanuele II per i fanciulli ciechi della città. Presenziare alle commemorazioni dei caduti era parte della missione di un sopravvissuto e come tale Daffra venne chiamato a testimoniare non tanto l'atrocità della guerra, quanto la fierezza dei soldati e la grande missione che avevano compiuto. L'Archivio dell'Istituto non conserva alcuna notizia del discorso pronunciato; la stampa cittadina del tempo ne riporta però alcuni stralci, mettendo in particolare evidenza la sua capacità di adattarlo alla realtà del brefotrofio, spingendosi anche ad affrontare tematiche di forte attualità e impatto, allora come oggi, come quella relativa alla ricerca delle origini da parte dei soldati figli dell'Ospedale.


L'altro tema del percorso Oratori e invitati è: Gli invitati

  • Perc. 3. Tema 1, Foto C, Ringraziamenti dell'Ospedale a Daffra
  • Perc. 3. Tema 1, Foto E, Biglietto di ringraziamento di T. Daffra
  • Perc. 3. Tema 1, Foto F, Biglietto di ringraziamento di T. Daffra (verso)

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