Pietro Gemetti
print this pageNato a Firenze il 29 gennaio 1893 – Soldato di fanteria ricevette encomio solenne.
Note biografiche
A dì 30 gennaio 1893
Gemetti Pietro di genitori incogniti, nato in Firenze, via Ghibellina n. 84 (Giuseppe Francesco)
Lunedì a dì detto a ore 6,40 pomeridiane fu introdotto il sunnominato bambino dalla levatrice Lina Talamucci, dimorante in via Ghibellina n. 84, che lo dichiarò nato il 29 gennaio 1893 a ore 1 pomeridiane da donna non unita in legittimo matrimonio. Era stato battezzato al sacro fonte della chiesa di San Giovanni Battista coi secondi nomi ed il cognome Raspanti. Recapito in filza 160.
- 1893 2 febbraio: a balia a latte alla Primitiva, moglie di Domenico Petri del popolo Chiesina Uzzanese, comune Pescia.
- 1896 13 luglio: rimesso in casa [Ospedale degli Innocenti].
- [1896] 13 detto: consegnato alla Carola, moglie di Domenico Parigi del popolo Santo Stefano a Petroio, comune di Londa.
- 1897 12 novembre: Son tornati nel popolo di Rincine, comune Londa.
- 1900 9 ottobre: permutato con Maria, moglie di Basilio Fantucci, popolo di Santo Stefano a Petroio, comune di Londa.
- 1900 1 dicembre: permutato con Rosa, moglie di Emilio Ciullini, popolo di Santa Lucia a Casaromana, comune di Dicomano.
Trascrizione da: AOIF, Balie e bambini 1893 G 9a p. 1a dal n.1 al 242, 03/01/1893 – 30/04/1893, 852, s. c. [numero d'ordine 54]
Note sulla vita militare
Soldato nel reggimento fanteria, ottenne un encomio solenne.
Basato su : AOIF, Filza speciale guerra italo-austriaca. Affari per creature 1916. Assistenza civile dal n. 91 al n. 134 , 1916, 2862, fasc. 102; AOIF, Diplomi al valor militare, 24/06/1915-15/05/1917, 1709.
Diploma del soldato P. Gemetti
Anno: 1915
Oggetto: stampa su carta; 30x50 cm
Trascrizione: Sotto intenso fuoco, spontaneamente si recava a soccorrere e trasportava al posto di medicazione un graduato, ferito, di altro reparto. Castelnuovo – 24 giugno 1915.
Notizie storico critiche: il diploma presenta una ricca e importante cornice decorata color sanguigna con una teoria di grottesche e racemi; il bordo superiore mostra al centro, entro una nicchia, una figura allegorica femminile (presumibilmente la Musica) e quello inferiore, entro uno scudo, un’altra allegoria (presumibilmente la Carità); sui bordi laterali – oltre a due ovali con ritratti all’antica – compaiono due specchiature con le titolature “Guerra Italo-Austriaca” e “Al valore militare”. All'interno della cornice l'attestazione.
Localizzazione: Istituto degli Innocenti, Archivio storico, Firenze (IT)
Numero inventario: 1709