Corrado Caprioli
print this pageNato a Firenze il 26 luglio 1890. Soldato di fanteria. Sopravvisse alla guerra e fu decorato con medaglia d'argento.
Note biografiche
A dì 4 agosto 1890
Corrado Caprioli (Mario, Aspasio) di genitori incogniti
Lunedì a dì detto a ore 6 ¼ pomeridiane fu introdotto il sunnominato bambino da un'alunna levatrice della maternità con l'atto di nascita del'uffizi di stato civile del comune di Firenze, dal quale appariva nato il 26 luglio 1890 a ore 9,35 pomeridiane da donna incognita. Era stato battezzato al sacro fonte della chiesa di quell'ospezio. Recapito in filza 157.
- 1890 5 agosto: a balia a latte alla Maria Rosalia, moglie di Bonifazio Fracassi del dì San Michele Arcangelo al Ponte Buggianese comune detto.
- 1892 17 settembre: rimesso in casa [Ospedale degli Innocenti].
- 1892] 28 settembre: consegnato a Maddalena, moglie di Ferdinando Aspettati del popolo di Santa Maria a Collebarucci, comune Barberino di Mugello.
- N.B. Il dì 13 maggio 1909 fu inviato dal comune suddetto a Santa Maria Buova affetto da flemone al braccio destro.
- 1909 16 maggio: chieste notizie a Santa Maria Nuova, si seppe che in questo giorno il suddetto gettatello Caprioli aveva lasciato lo spedale.
Trascrizione da: AOIF, Balie e bambini 1890 D 9a p. 2a dal n. 259 al n. 471, 01/05/1890 - 31/08/1890 , 844, s.c., [numero d'ordine 432]
Diploma del soldato di fanteria C. Caprioli
Oggetto: stampa a colori ; 38x51 cm
Anno: 1915
Descrizione: il diploma presenta una ricca e importante cornice decorata color sanguigna con una teoria di grottesche e racemi; il bordo superiore mostra al centro, entro una nicchia, una figura allegorica femminile (presumibilmente la Musica) e quello inferiore, entro uno scudo, un’altra allegoria (presumibilmente la Carità); sui bordi laterali – oltre a due ovali con ritratti all’antica – compaiono due specchiature con le titolature “Guerra Italo-Austriaca” e “Al valore militare”. All'interno della cornice l'attestazione.
Trascrizione: In un contrattacco nemico, si slanciava di propria iniziativa, alla baionetta contro nuclei avversari, incitando i compagni a fare altrettanto, anche dopo che egli era stato ferito.
Localizzazione: Archivio storico dell'Istituto degli Innocenti, Firenze (AOIF)
Numero inventario: 1709