Lindoro Tuberosi
print this pageNato a Firenze il 5 settembre 1881 – Morto il 3 novembre 1916. Soldato di fanteria.
Note biografiche
Iesus, Maria, Ioseph
A dì 5 settembre 1881
Lindoro Tuberosi di genitori incogniti
Lunedì a dì detto alle ore 8 e minuti 40 pomeridiane fu introdotto il sunnominato bambino, da Marianna Cavallacci, levatrice a Firenze, dimorante in via Casolare n. 15, che lo dichiarò nato il 5 settembre 1881 a ore 1 pomeridiane da donna non unita in legittimo matrimonio. Si fece battezzare col nome e cognome suddetti coi quali fu denunziato all'uffizio di stato civile del comune di Firenze. Recapito in filza 148 n. 520.
- 1881 7 settembre: a balia a latte alla Elettra, moglie di Anchise Biondi del popolo di Santa Maria della Neve alla Chiesina Uzzanese, comunità di Pescia.
- 1882 17 ottobre: rimesso in casa [Ospedale degli Innocenti].
- [1882] 25 novembre: consegnato ai coniugi Giocondo e Colomba Girani, popolo Santa Maria a Querceto, comune Loro Ciuffenna.
- 1899 10....: è tornato a Castelfranco di Sopra con i suoi tenutari.
- 1923 6 luglio: si seppe che era morto in guerra il 3 novembre 1916.
Trascrizione da: AOIF, Balie e bambini 1881 T 8a p. 2a, 1 luglio 1881– 31 dicembre 1881, 825, c. 335, [numero d'ordine 671]
Note sulla vita militare
Lindoro Tuberosi compare nell'elenco del comune di Castelfranco di Sopra. Soldato nel 95° reggimento fanteria, morì il 3 novembre 1916 nell'ambulanza chirurgica d'armata n.1 per ferite riportate in combattimento. La nota del comune specifica che Lindoro perse la vita a Gorizia e lasciò la moglie Giovanna Venuti.
Basato su: Albo dei caduti della Grande Guerra; AOIF, Affari generali anno 1923 n. 415, dal n. 50 al n. 82 , 1923, 6686, fasc. 60
Corrispondenza
Richiesta notizie
Il parroco di Castelfranco di Sopra scrive al Commissario Direttore degli Innocenti.
Spettabile Commissario (...)
Stante le replicate pressioni della moglie di Lindoro Tuberosi, appartenente a codesto Spettabile Spedale – Lettera T n. 671- nato il 5 settembre 1881, pregola di quanto segue. Il suddetto Tuberosi Lindoro è soldato del 95° reggimento fanteria, 10a compagnia - zona di guerra. Fino dal 29 ottobre scorso non si è fatto più vivo e per quante ricerche si sieno fatte dal comune, carabinieri, Croce Rossa non è [sic] si è avuto alcun risultato né alcuna risposta. Niente si sa o che sia morto o disperso o prigioniero. La moglie mi prega di rivolgermi alla Signoria Vostra per vedere se qualcosa conosce questo Spedale o se lo Spedale potesse interessarsi per avere qualche notizia. Scusi del disturbo che le arreco e le sarò grato se potrà favorirmi qualche riscontro. Salutandola distintamente. Devotissimo. Don Giovanni Castellani, parroco a San Michele di Sotto, Castelfranco Sopra. 18 dicembre 1916.
Il Commissario Direttore contatta il cappellano militare della compagnia di appartenenza di Lindoro e riceve queste poche notizie
Zona di guerra 26-12-16
Spettabile Ufficio notizie
In risposta alla cartolina del 20 corrente, riguardante notizie del soldato Tuberosi Lindoro appartenente alla 10a compagnia militare di questo reggimento, informo che il suddetto militare fu ferito il 1-11 e ricoverato alla 46a sezione di sanità. Distinti ossequi. Il cappellano.
Lettera del Commissario Direttore al parroco di San Michele di Sotto
Li 30 dicembre 1916
Apprendo in questo momento che il giovane Lindoro Tuberosi, del quale la Signoria Vostra reverenda mi domandava notizie con la lettera a margine distinta, rimase ferito il dì 1 novembre 1916 e fu ricoverato alla 46a sezione di sanità. Con ossequi. Il Commissario Direttore .
Trascrizione da: AOIF, Filza speciale guerra italo-austriaca. Affari per creature 1916. Assistenza civile dal n. 91 al n. 134, 1916, 2862, fasc. 131
[Passano due anni e la vedova, Giovanna Venuti, è costretta a chiedere soccorso agli Innocenti]
Lettera della moglie Giovanna all'Ospedale
Spettabile Direttore Commissario Spedale Innocenti Firenze,
Venuti Giovanna, vedova di Tuberosi Lindoro di codesto spettabile spedale, lettera R n. 671 - nato il 5 settembre 1881 - morto in guerra il 1° novembre 1916, madre di quattro tenere creature, trovandosi in ristrettissime circostanze di vita, si rivolge alla ben nota beneficienza di codesto Istituto a cui apparteneva il defunto suo marito per essere favorita, una volta tanto, di un qualche soccorso anche provvedere di vestiario i suoi piccoli figli. Unisce i certificati attestanti la sua povera e tristi condizione, ringraziando di quanto la Signoria Vostra vorrà fare in suo favore. Venuti Giovanna, vedova Tuberosi San Michele di Sotto per Castelfranco di Sopra.
Trascrizione da: AOIF, Affari per creature 1918 dal n. 61 al n. 100, 1918, 2873, fasc. 66