Paolo Paolucci
print this pageNato a Premilcuore il 15 gennaio 1890 – Morto il 18 agosto 1915. Soldato di fanteria.
Note biografiche
A dì 24 gennaio 1890
Paolo Paolucci di genitori incogniti
Venerdì a dì detto fu registrata la presente partita riguardante il sunnominato bambino stato introdotto nello spedaletto succursale di Premilcuore il 16 gennaio 1890 a ore 8 antimeridiane da Antonio Lombardi da Rocca San Casciano con la dichiarazione della levatrice Ida Camporesi ne' Ricci di Rocca San Casciano, con la quale lo dichiarava nato il 15 gennaio 1890 da donna incognita. Fu denunziato all'ufficio di stato civile di Premilcuore col suddetto nome e cognome. Era stato battezzato al sacro fonte della chiesa di Santa Maria in Rocca San Casciano. Recapito in filza 157.
- 1890 16 gennaio: a balia a latte alla Pompea moglie di Antonio Stefanelli del popolo di San Pietro al Corniolo, comune Premilcuore.
- 1898 Son tornati nel popolo di San Niccolò a Castel dell'Alpe, Premilcuore.
- 1900 Son tornati nel popolo di San Martino a Premilcuore.
- 1915 morto nella battaglia di Padagora.
Trascrizione da: AOIF, Balie e bambini 1890 D 9a p. 1a, 1gennaio 1890 – 30 aprile 1890, 843, s.c., [numero d'ordine 43]
Note sulla vita militare
Paolo Paolucci compare nell'elenco del comune di Premilcuore. Soldato nell'11° reggimento fanteria, 9ª compagnia, 12ª divisione, Paolo morì il giorno 18 agosto 1915 mentre si trovava ricoverato nella 12ª sezione di sanità per ferite riportate sul campo di battaglia.
Basato su: Albo dei caduti della Grande Guerra; AOIF, Affari generali anno 1923 n. 415, dal n. 50 al n. 82 , 1923, 6686, fasc. 60; AOIF, Filza speciale guerra italo-austriaca. Affari per creature 1915. Provvedimenti a favore di nostri alunni chiamati alle armi e notizie circa i medesimi forniti dall'autorità militare. Dal n. 143 al n. 161, 1915, 2858, fasc. 147
Corrispondenza
Richiesta sussidi
Lettera del commissario Prefettizio del comune di Premilcuore al Commissario Direttore degli Innocenti di Firenze.
Lì 20. 11.1915
Il 16 del corrente mese il comandante, il Deposito dell'11° reggimento fanteria, mi comunicava la morte avvenuta in seguito a combattimento del militare Paolucci Paolo, classe 1890 di codesto ospedale. Il predetto comandante mi avvertiva contemporaneamente che il Paolucci aveva lasciato £ 19,92, un portamonete, un portafoglio, un litratto, due immagini sacre, diverse carte personali e mi pregava di disporre per il loro ritiro da parte dei suoi eredi. La famiglia, presso cui il detto Paolucci abitava - tale Guidi Alessandro dimorante attualmente a Biserni di questo comune -, desidererebbe avere gli oggetti predetti, se non ché essa non può considerarsi a norma delle disposizioni del Codice Civile quale legittimo erede né quest'ufficio può rilasciarle quindi i documenti necessari per il ritiro degli oggetti. Prego la Signoria Vostra Illustrissima favorirmi istruzioni a riguardo anche per il caso che si avessero a verificare altri morti appartenenti a codesto ospedale, che ritengo sia l'unico ente al quale i predetti oggetti possano essere consegnati. In attesa con perfetta osservanza, Il Commissario Prefettizio.
Minuta della rispostache scrisse il Commissario Direttore degli Innocenti al sindaco di Premilcuore
Lì 22 novembre 1915
Mi affretto a rispondere alla di contro officiale della Signoria Vostra Illustrissima, significandole che eredi del povero soldato Paolo Paolucci, deceduto in seguito a gloriosa ferita riportata combattendo, non esistono in quanto egli era figlio di ignoti; e che quanto era di sua proprietà dovrebbe passare al fisco. Questo per norma generale; quando si tratti di gettatelli, nel caso singolo del Paolucci, io sarei dell'avviso di pregare il comandante, il Deponto dell'11ª fanteria, se fosse cosa possibile perché con la suddetta (...) somma lasciata dal defunto si provvedesse all'estrema onoranza al medesimo, apponendo sulla sua fossa un segno che la distinguesse dalle altre. Credo che questa erogazione, che a titolo di spese funerarie è consentita dalla legge, appianerebbe tutte le difficoltà e sarebbe la migliore. Le carte personali del defunto potrebbonsi, credo, consegnare al tenutario, Alessandro Guidi, che ha fatto per il gettatello suddetto le veci di padre ed al quale prego la Signoria Vostra Illustrissima di esprimere le mie più sentite condoglianze, con ossequio. Il Commissario Direttore.
Lettera del Comitato di Assistenza e soccorso pei militari di Galeata al Commissario Direttore degli Innocenti
Lì 1 febbraio 1916
Illustrissimo Signor Direttore,
Il saldato Paolucci Paolo dell'11° reggimento fanteria, 9ª compagnia, 12ª divisione, morì il giorno 18 agosto passato prossimo in un ospedale da campo (non si sa quale), in seguito a ferite riportate sul campo di battaglia. Egli era figlio di codesto ospedale, ma allevato e teneramente amato dalla famiglia Guidi di questo comune. Questa famiglia vorrebbe ora rendere a questo caro suo membro quelle onoranze funebri che voglionsi rendere ai valorosi caduti sul campo dell'onore e desidererebbe ancora di avere un ricordo di lui e possibilmente gli oggetti che aveva con sé al momento della morte. A tal fine si è rivolta al comandante del reggimento, ma non ha avuto risposta. Ora rivolge alla Signoria Vostra Illustrissima viva preghiera acciò i suoi desideri vengano appagati, pregandola di avere la bontà di spedire una somma, sia pur piccola, per le onoranze al soldato valorosamente caduto in battaglia ed anche qualche oggetto appartenuto al medesimo da conservarsi come prezioso ricordo. Questo comitato si fa interprete di questi sentimenti della famiglia Guidi presso la Signoria Vostra Illustrissima e dal canto suo aggiunge le più vive raccomandazioni. In caso che la Signoria Vostra Illustrissima, come si spera, accolga benevolmente questa domanda, la preghiamo di individuare quanto crederà spedire o al signor Augusto Guidi, capo di detta famiglia (Galeata per Castagneto) oppure a questo comitato ed anche al comune. Anticipando i più vivi ringraziamenti a nome del comitato e della famiglia Guidi, porgo i più rispettosi ossequi. Devotissimo. Per il Comitato.
Trascrizione da: AOIF, Filza speciale guerra italo-austriaca. Affari per creature 1915. Provvedimenti a favore di nostri alunni chiamati alle armi e notizie circa i medesimi forniti dall'autorità militare. Dal n. 143 al n. 161 , 1915, 2858, fasc. 147