Corrado Moschi
print this pageNato a Incisa Valdarno il 29 marzo 1889 – Morto il 23 luglio 1915.
Note biografiche
A dì 30 marzo 1889
Corrado Moschi di genitori incogniti
Sabato a dì detto a ore 9 antimeridiane fu introdotto il sunnominato bambino da Maria Innocenti dell'Incisa con l'atto di nascita dell'ufficio di stato civile del comune suddetto, dal quale appariva nato li 29 marzo '89 a ore 4,5 antimeridiane da donna incognita. Venne battezzato al sacro fonte della chiesa di questo stesso Spedale col suddetto nome e cognome. Recapito in filza 156.
- 1889 A dì 3 aprile: a balia a latte alla Antonia, moglie di Antonio Valentini del popolo di Casercoli, comunità di Civitella di Romagna.
- 1910 2 luglio: si fece fare mandato per il solito premio di £ 50, stato accordato dall'onorevole Consiglio di Amministrazione nell'adunanza del 2 luglio 1910. Recapito in filza Premi del orrente anno Y n. 13.
- 1915 23 luglio: Cadeva sul campo di battaglia.
Trascrizione da: AOIF, Balie e bambini 1889 C 9a p. 1a, 1-230, 1 gennaio 1889 – 31 marzo 1889, 840, s. c., [numero d'ordine164]
corrispondenza
Richista sussidi
Lettera dell'abate di Cursecoli al Commissario Direttore dell'Ospedale degli Innocenti
Illustrissimo Signore Direttore,
Tempo fa codesta amministrazione chiese e questo comune i nomi degli esposti richiamati che fossero feriti o morti in battaglia.. La ricorrente è certa Emiglia Prati, moglie dell'esposto Corrado Moschi, morto in guerra fino <dallo> scorso agosto. Essa è senza mezzi di sussistenza (...) sta in famiglia del morto marito, incerta dell'avvenire. La Prati ora è di condotta irreprensibile e con 60 centesimi al giorno, non potendo vivere onestamente, si trova in pericolo di condur mala vita. Per mio mezzo supplica e scongiura la bontà della Signoria Vostra per ottenere da codesto ospizio un qualche sussidio e di ciò possa vivere da (...). Certo di ottenere per la interessata Prati la grazia, ne anticipo anche io per essa infiniti ringraziamenti, mentre con distinta stima mi professo di lui umilissimo servo. Don Domenico Bertaccini, abate di Voltre. Badia di Voltre (Cusercoli) 9 aprile 1916.
Risposta del Commissario Direttore all'abate della Badia di Voltre
Li 11 aprile 1916
Alla vedova del compianto gettatello Corrado Moschi, caduto sul campo di battaglia, sarà da questo Spedale corrisposto in via d'eccezione, un modesto sussidio per una volta tanto. Occorre però, per regolarità amministrativa, che mi sia rimesso il certificato di matrimonio civile di detto Moschi con la nominata Prati. Con ossequio. Il Commissario Direttore.
Lettera di Emilia Prati al Commissario Direttore
Egregio Signor Direttore,
Mi deve scusare che mi permetto a scrivergli da me, che la mia scuola non mià dato tante condizioni a scrivere <a> una persona così, ma però gli faccio i più ringraziamente del pensiero che avete avuto per me, perché mi trovo qua desolata senza nessuno e mi trovo in gran bisognio ma lo ringrazio di nuovo di quello che mià mandato. L'invio i più cordiali saluti, mi scuserà tanto mi firmo Emilia Prati, vedova Moschi.
Trascrizione da: AOIF, Filza speciale guerra italo-austriaca. Affari per creature 1916. Assistenza civile dal n. 91 al n. 134 , 1916, 2862, fasc. 115