Arturo Ildegardi
print this pageNato a Firenze il 21 dicembre 1895 – Morto il 18 agosto 1916. Soldato di fanteria.
Note biografiche
A dì 22 dicembre 1895
Arturo Ildegardi di genitori incogniti, nato in via Alfani 53.
Domenica a dì detto a ore 18 ¾ fu introdotto il sunnomnato bambino dalla levatrice Luisa Masini, dimorante in Firenze via Alfani 53, la quale lo dichiarò nato il 21 dicembre 1895 a ore 12 da donna non unita in legittimo matrimonio. Si fece battezzare al sacro fonte della chiesa di questo Spedale e si denunziò all'ufficio di stato civile del comune di Firenze. Recapito in filza 162.
- 1896 7 gennaio: a balia a latte alla Santa, moglie di Giuseppe Branchi del popolo di San Pancrazio a Cetica, comune di Castel San Niccolò.
- 1899 31 marzo: permutato con Elena, moglie di Raffaello Nocentini del popolo di San Martino a Pontefogno, comune di Reggello.
- [1899] 11 luglio: permutato con Giulia, moglie di Giuseppe Salvucci, popolo di Pontifagno, comune Reggello.
- [Morto] il 18 agosto 1916 nell'ospedale da campo 063.
Trascrizione da: AOIF, Balie e bambini 1895 I 9a p. 3a, 415-605, 1 settembre 1895 – 31 dicembre 1895, 860, s. c. [numero d'ordine 593]
Note sulla vita militare
Arturo Ildegardi compare nell'elenco del comune di Reggello. Soldato nel 72° reggimento fanteria, morì il 18 agosto 1916 nell'ospedale da campo n. 063 per Ileo-Tifo.
Basato su: Albo dei caduti della Grande Guerra; AOIF, Affari generali anno 1923 n. 415, dal n. 50 al n. 82 , 1923, 6686, fasc. 60
Corrispondenza
Guglielmo Savorelli scrive per conto dei tenutari al Commissario Direttore dell'Ospedale degli Innocenti
Illustrissimo Signor Cavaliere Commissario del Regio Spedale degli Innocenti di Firenze,
I coniugi Salvucci Giulia e Giuseppe, coloni in un piccolo podere di montagna, parrocchia di San Martino a Pontifogno del comune di Reggello, presero in consegna, nei primi primi anni della di lui età l'esposto di lettera I 593, Arturo Ildegardi, nato il 21 dicembre 1895, e fino a quando fu richiamato sotto le armi, con la di lui classe (1895) ed assegnato al 72° reggimento fanteria, essendo stato considerato qual proprio figlio perché sempre buono ed affettuoso essendone stato ricambiato di vero cuore. Durante la di lui permanenza sotto le armi non venne mai meno nei reciproci sentimenti, tenendosi sempre in corrispondenza con gli stessi tenutari dai quali veniva via via sovvenuto di quanto poteva occorrergli, tanto è vero che morendo gli furono trovati dei denari che richiesti furono rifiutati dicendo che degli esposti senza figli propri l'unico erede è lo Stato. Come dall'unica copia delle lettera scritta al signor sindaco di Reggello con la data 26 agosto 1916 n. 411, dal comandante il Deposito del 72° fanteria, il compianto Arturo Ildegardi morì in campo di Ileo tifo il 18 ottobre 1916, nell'ospedale militare di campo 063. Rimasti così privi di lui, dopo averlo amorevolmente educato fino all'età di anni 21, delusi nella speranza di poter avere ancora il di lui affetto come figlio e valersi nella loro avanzata età del di lui valido aiuto, supplicano la Signoria Vostra Illustrissima perché voglia concederli quel sussidio del quale saranno ritenuti meritevoli onde anche in parte possano essere compensati di tanto immatura e dolorosa perdita. Non si unisce l'attestato di morte, non essendo fino ad oggi prevenuto il relativo atto a questo municipio. Uniscono, con propria indicata lettera, il libretto personale dello stesso esposto. Reggello, li 4 agosto 1917. Devotissimo, cavaliere Guglielmo Savorelli incaricato dagli illetterati coniugi Salvucci.
Trascrizione da: AOIF, Affari per creature 1917 dal n. 45 al n. 120, 1917, 2868, fasc. 59