Carlo Corilli

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Nato a Firenze il 14 settembre 1896 – Morto l'11 luglio 1916. Soldato di fanteria.

Note biografiche

A dì 15 settembre 1896

Carlo Gino Corilli di genitori incogniti, nato in Firenze, via Pilastri 43.

Martedì a dì detto a ore 14 fu introdotto il sunnominato bambino dalla levatrice Giuseppa Sgarugli, dimorante in Firenze via dei Pilastri 43, la quale lo dichiarò nato il 14 settembre 1896 a ore 23 ½ da donna non unita in legittimo matrimonio. Si fece battezzare al sacro fonte della chiesa di questo Spedale e si denunziò all'ufficio di stato civile del comune di Firenze. Recapito in filza 163.



    • 1896 5 ottobre: a balia a latte alla Maria, moglie di Egidio Martinelli del popolo di San Niccolao a Marliana, comune detto.
    • 1899 21 ottobre: permutato con Armida, moglie di Giovanni Moncini del popolo San Pietro Apostolo, comune di Montecatini.
    • 1905 6 maggio: rimesso in casa (V. Affari per creature).
    • [1905] 9 detto: si consegnò a Giuseppe e Ester Piccini del popolo di Sant'Andrea a Casole, comune di Greve.
    • 1917 si seppe che era morto in guerra il dì 11 luglio 1916.





Trascrizione da: AOIF, Balie e bambini 1896 K 9a 1896 p. 3a dal n. 464 al 681, 01/09/1896 – 31/12/1896, 863, s.c., [numero d'ordine 489]

Approfondimenti

Note sulla vita militare:

Carlo Corilli compare nell'elenco del comune di Greve. Soldato nel 214° reggimento fanteria, morì l'11 luglio 1916 sull'altopiano di Asiago.





Basato su: Albo dei caduti della Grande Guerra; AOIF, Affari generali anno 1923 n. 415, dal n. 50 al n. 82, 1923, 6686, fasc. 60

Corrispondenza

Richiesta di sussidio

Lettera del tenutario al Commissario Direttore

Illustrissimo Signor Direttore del Regio Spedale Innocenti di Firenze

Il sottoscritto, tenutario benemerito del gettatello Corilli Carlo (classe 1896 214° reggimento fanteria, 1ª compagnia) fa rispettosa istanza alla Signoria Vostra  Illustrissima affinché voglia concederli il sussidio accordato da codesta amministrazione ai tenutari di gettatelli morti sul campo dell'onore.

Croce di Piccini Giuseppe, tenutario del gettatello suddetto. Testimoni: Baldi Gastone, Natale Eacetti.



[Sul fascicolo si legge che gli fu concesso il sussidio di £ 30]





Trascrizione da: AOIF, Affari per creature 1917 dal n. 45 al n. 120, 1917, 2868,  fasc. 48